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Benvenuto nel blog di Simona Bisacchi
WebLog
Di Simona (del 09/11/2020 @ 17:09:13, in Diario, letto 30 volte)
Questo sito - simonalenic.it - sta per chiudere, perché tecnologicamente obsoleto, purtroppo.
I miei articoli, nuovi e vecchi, li troverete sul mio nuovo blog: www.scrittotranoi.blogspot.com
Buona lettura!

E mentre tutti parlano, nessuno più dice qualcosa. Che tu stia guardando la tv, bevendo un caffè al bar o assistendo alla lectio magistralis di qualche illustre (studioso, guru, scegli tu), hai la netta impressione che i concetti si rincorrano di bocca in bocca, lasciando vuoto il piatto della concretezza... Continua a leggere...

Che cos’è la felicità? Come si rincorre? Dove si trova? Inizi a leggere le novelle di Luigi Pirandello e pensi che la felicità non esista. Pensi che il grande scrittore premio Nobel, indagando l’animo umano sin nelle sue più profonde asperità, si sia ritrovato davanti a un vuoto di gioia senza scampo. I personaggi di queste brevi storie sono brutti, schiacciati dall’esistenza, destinati a vicende senza speranza. Vorresti interrompere la lettura, per prendere una boccata di allegria... Ma se hai la pazienza di scansare quella sensazione claustrofobica che emana la pagina, e procedi, troverai inaspettate risposte alla più consueta, complessa e imprescindibile domanda che l’essere umano si pone: cos’è la felicità? Cos’è la felicità, signor Pirandello? ... Continua a leggere...

Anita Garibaldi. Storia e leggenda si intrecciano intorno a questo nome, senza farci capire dove la verità storica ceda il passo al mito. Secondo Indro Montanelli - che a Garibaldi dedicò un libro, nel 1966 - non fu una vera guerriera ma semplicemente una donna talmente innamorata del marito da abbracciarne gli ideali e per questi combattere. Al suo fianco. Spaventata non dalle granate ma dalla possibilità di perdere il suo Giuseppe... Continua a leggere...

Tutto ha inizio con l’Inferno. Eppure il viaggio che Dante racconta è così vivo e generoso, che il suo autore lo chiamò “Commedia”. Quasi ci tenesse a far capire che la lettura che si intraprende non è una tragedia, non è una storia che finisce male. Bisogna avere un po’ di pazienza, ma poi il Paradiso arriva. Tutto ha inizio con l’Inferno ed è un Inferno da cui si rimane profondamente colpiti. Forse è addirittura la cantica che meglio si capisce... Continua a leggere...

Le parole esprimono il mondo di ognuno. Giocano. Nascondono. Mentono. Fanno capriole. Rimangono ferme, immutabili, sempre le stesse. O cambiano in continuazione e le verità di ieri sono le bugie di oggi. Meravigliano. Scoprono. Uccidono. Non ispirano fiducia quando nascono da lunghi discorsi. Hanno un peso pericoloso quando nascono dai vocii. E valgono un tesoro quando nascono dall’esperienza... Continua a leggere...
 La scala musicale è composta da sette note. E milioni di sinfonie possibili. Proprio come la letteratura. Come l’esistenza. Ogni libro inizia con una copertina e finisce con un epilogo: nel mezzo uno svariato numero di pagine, storie, riflessioni. Così l’esistenza, che inizia da nostra madre e finisce in modi e tempi non stabiliti da noi: nel mezzo uno svariato numero di parole, gesti, folgorazioni. Mille miliardi di sinfonie possibili, lungo una stretta scala riservata, che per ognuno è semplicemente la propria vita... Continua a leggere...

La noia. Oscar Wilde dichiara che sia l’unico peccato imperdonabile. Secondo Schopenhauer è figlia degli agi e dell’abbondanza, e solo il lavoro ci preserva da essa. In ogni caso è qualcosa da cui sfuggire. Ma non sempre... Perché, a volte, è proprio dalla noia, che nascono idee e scoperte. Prendete in mano “Un grande giorno di niente” (Topipittori, 2016) dell’illustratrice Beatrice Alemagna. Con poche parole e meravigliose immagini, questo libro racconta come la monotonia di giorni che si ripetono sempre uguali possa diventare l’ispirazione per nuove scoperte... Continua a leggere...

In biblioteca nulla è “solo” tuo, ma tutto è “anche” tuo. È un territorio di condivisione. È uno spazio ideale - al limite dell’utopistico - in cui tutti possono prendere tutto, al patto di essere consapevoli che non appartiene a loro. È un luogo rivoluzionario, perché ti permette di conoscere e viaggiare, anche se non hai un soldo in tasca, anche se non hai nemmeno uno scaffale in cui appoggiare un romanzo... Continua a leggere...

Dove c’è creatività, composizione, c’è lei: l’ispirazione, la musa. È quel pensiero che arriva talmente chiaro da sembrare illuminato e guida la penna, il colore, o le note per raccontare il mondo da un altro punto di vista. Per raccontare qualcosa che va “al di là” del mondo e della vista. Nella mitologia le nove dee che proteggevano le arti e il sapere erano figlie di Zeus e Mnemosine, la dea della memoria. Il re degli dei e la facoltà di ricordare generano l’arte, diventano ispirazione. Come a indicare che l’essere umano per diventare artista ha bisogno di rievocare quella scintilla di infinito, che abita il mondo - e l’uomo stesso - ma che spesso viene messa da parte, schiacciata, dimenticata... Continua a leggere...

Numerose sono le cause del prodigioso fascino della fotografia. Trattiene in sé un ricordo. Rappresenta la realtà. Racconta luoghi e popoli che mai si incontrerebbero dal vivo. Informa. Rallegra. Fa riflettere. Ma tra queste numerose cause di bellezza, ce n’è una che la rende unica: il tempo. Ogni scatto cattura un istante, un unico secondo nello scorrere perpetuo degli anni. Eppure quel secondo, quell’istante, può raccontare un’intera epoca... Continua a leggere...

Il cielo d’estate è in continuo movimento. Ci colpisce tingendo la luna di rosso, in un’eclissi totale così peculiare da potersi considerare unica in questo secolo. Ci svela Marte, avvicinandolo come mai era accaduto negli ultimi quindici anni. E si prepara a mostrarci lo spettacolo di quelle meteore che s’incendiano a contatto con l’atmosfera terrestre, creando scie luminose a cui affidare desideri. Tutti a testa in su, a guardare le Perseidi, frammenti lasciati da una stella cometa all’interno della costellazione di Perseo. Tutti a testa in su, a riaccendere speranze e a pronunciare un desiderio... Continua a leggere...

C’era una volta... E c’è ancora... Un lupo che si aggira famelico in quel bosco in cui non dovremmo proprio entrare, perché è troppo buio. Troppo intricato. E noi abbiamo ancora troppa paura, per capire che quel lupo aspetta qualcuno che gli dia da mangiare. Qualcuno che lo ammansisca. Aspetta un amico che lo metta al suo posto. C’è un gigante, per cui non siamo altro che formichine. E chi se ne importa se camminando ci calpesta! Ci considera piccoli e non così rilevanti, ma forse sta solo suggerendo la nostra giusta misura nel mondo, a noi che ci crediamo tanto grandi e importanti. E ci sono i draghi... Continua a leggere...

Colore e acqua, per catturare la luce. L’acquerello nasce così. Nasce da WIlliam Turner (1775 - 1851), che si innamora della luce, di come cade sull’acqua e sui ponti, e comincia a dipingere paesaggi, e a viaggiare, per catturare ciò che non si può toccare ma illumina il mondo. Il pittore inglese, precursore dell’impressionismo, “andò alle cascate per i colori dell’iride, guardò all’esplosione per le sue fiamme, chiese al mare l’azzurro più intenso e al cielo l’oro più puro”, come scrisse il critico inglese John Ruskin. Inseguì la luce per tutta la vita. Cercò di coglierne le sfumature e gli umori, quasi fosse un’amica accanto a lui... Continua a leggere...

E vissero tutti felici e contenti. Dame e cavalieri. Re e regine. Principesse irrequiete e improbabili consorti. Nascono destinati a qualcosa di grande, poi lungo il tragitto qualcosa va storto e ha inizio la battaglia. Per quanto la principessa sia bella, per quanto il cavaliere sia senza macchia sono costretti a mettere da parte sogni immacolati e teorie deliziose, per cominciare a vivere sul serio. La battaglia è dura e la soluzione non è assolutamente a portata di mano, ma quando riescono il lieto fine è lì ad aspettarli... Continua a leggere...
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